Tutto ciò che dobbiamo sapere sul nuovo Iveco S-Way
Il mondo dei trasporti su lunga distanza è in continua evoluzione, tant’è che ogni anno gli imprenditori devono adottare nuove tecniche per poter fronteggiare al meglio la concorrenza.
Una concorrenza che non si affida più solo alle abilità dei propri autisti, ma anche ai camion, che devono essere quanto più efficienti e potenti possibile. A scendere in campo per mettere un punto di fine a tutto ciò è stata Iveco, presentando il suo nuovo Iveco S-Way, un mezzo non solo amico dell’ambiente, ma persino dell’autista.
Come la stessa casa madre afferma, il nuovo Iveco S-Way è costruito interamente intorno alle necessità ed alle esigenze dell’autista, fornendogli il massimo del comfort e della sicurezza. Non limitiamoci però ad una panoramica generale, andiamo a scoprirlo in maniera più dettagliata ed esaustiva dalla A alla Z.
Nuovo Iveco S-Way, l’autista al centro dell’attenzione
Come abbiamo avuto di accennarvi in fase di introduzione, il nuovo Iveco S-Way è stato interamente costruito intorno alle esigenze dell’autista, che si ritrova veramente al centro dell’attenzione questa volta.
La cabina risulta larga e spaziosa, offre tutta la visibilità necessaria senza intralciare la vista della strada. I comandi e la strumentazione sono stati posizionati in modo da risultare comodi per l’autista al volante, senza ovviamente intralciare la visibilità di cui abbiamo appena parlato.
La stragrande maggioranza dei camion attuali, dati i molteplici comandi presenti a bordo, sono spesso costretti a rinunciare al comfort, rendendo ogni movimento all’interno della cabina una vera e propria impresa.
Tutto il contrario rispetto al nuovo Iveco S-Way insomma, che nonostante sia completo di tutto, presenta un layout pulito e ottimizzato per essere al 100% funzionale. Infine abbiamo la struttura della cabina, che rispettando la normativa ECE R29.03 è in grado di garantire un livello di sicurezza senza eguali.
Infine sono obbligatorie da parte nostra due parole anche sul nuovo sistema di connettività adottato da questo s-way. All’interno del veicolo è stata posizionata la Connectivity Box, che garantisce un collegamento sicuro con l’azienda ed il proprietario del veicolo.
Sarà così possibile scambiare dati e informazioni in maniera protetta, avere aggiornamenti in tempo reale sui consumi e sullo stato di attività del camion senza nemmeno una telefonata.
I consumi e le emissioni del nuovo Iveco S-Way
Poteva un camion così funzionale non riuscire a rispettare anche l’ambiente senza gravare eccessivamente sulle spese relative ai consumi?
Sicuramente no viste le tecnologie adottate in materia. Il sistema di post trattamento HI-SCR è in grado di limitare le emissioni di CO2, Nox, e PM.
Come se ciò non bastasse scende in campo anche la trasmissione intelligente Hi Tronix, che offre soluzioni create su misura per il risparmio del carburante.
Coloro che desiderano puntare tutto sulla tutela dell’ambiente senza rinunciare all’efficienza in orario lavorativo, non potranno ignorare neanche la versione a metano del nuovo Iveco S-Way, che grazie ai suoi 460CV accompagnati da un’autonomia fino a 1600km per le emissioni a lungo raggio non trova alcun rivale di categoria.
Niente tempistiche di prenotazione e rilascio sul mercato, il nuovo Iveco S-Way è pronto per essere acquistato oggi stesso.
Da anni iveco punta ad innovare il settore dei trasporti su lunga distanza, cercando di introdurre un nuovo modo di guidare, che non punti solo ed esclusivamente sull’efficienza del motore, ma che possa anche sostenere l’autista e l’azienda durante le fasi di lavoro più critiche.
Un progetto pienamente riuscito in sintesi quello del nuovo Iveco S-Way, che combina in perfetta armonia queste due necessità.
Qualora l’acquirente ne avesse bisogno, la casa madre offre un servizio di assistenza per la configurazione della Connectivity box, che ricordiamo giocare un ruolo di fondamentale importanza su questo camion.
Tramite essa è possibile creare diversi stili di guida in base alle attuali esigenze aziendali.
Ciò significa in parole povere che per le lunghe tratte l’azienda potrà andare ad agire direttamente sulle prestazioni del motore limitando sulle esigenze, mentre per i viaggi più brevi sarà invece possibile sfruttare il motore fino all’ultima goccia.
Questi ovviamente erano solo degli esempi, in quanto la connettività non presenta limiti di sfruttamento, e può essere personalizzata sotto ogni punto di vista.
Scoprilo sul sito Iveco