Sono conosciute anche come Truck Racing e sono diffuse in Europa, negli Stati Uniti e in Asia. Stiamo parlando delle gare dei camion da corsa, durante le quali sfrecciano camion da corsa dalle prestazioni altissime di case produttrici come Man, Volvo, Iveco e Mercedes, solo per citarne alcuni.
Questa parte dell’universo motorsport è molto ampia e raduna in Europa circa 420.000 spettatori ogni anno, tra camionisti e semplici appassionati di motori, perché andare a queste competizioni è un vero spettacolo per gli occhi. E in questo articolo capiremo il perché attraverso le caratteristiche e le prestazioni dei camion da corsa.
Breve storia del Truck Racing nel mondo
Il Truck Racing è nato in America nel 1979 e nel tempo si è diffuso nei vari continenti, facendo crescere il numero di appassionati alle corse anno dopo anno.
Il tempo ha modificato anche il nome di queste competizioni. Un caso è quella del Brasile, dove il campionato si chiamava Fórmula Truck ed è stato dismesso nel 2017. Oggi invece la gara è diventata Copa Truck.
Restando sul suolo americano, negli Stati Uniti la competizione è nata come American Truck Racing Association (ATRA) e nel 1982 è diventata il circuito Great American Truck Racing, fino ad arrivare nel 2017 con la Bandit Big Rig Series. Quest’ultima ha una particolarità: i camion sfrecciano su circuiti ovali!
In Europa, invece, le corse con i camion sono arrivate nel 1985 e da allora c’è stata una continua accelerazione verso la notorietà. La competizione europea ha il nome di FIA ETRC, l’European Truck Racing Championship e si svolge ogni anno in differenti circuiti sparsi nel vecchio continente come quello di Le Mans in Francia, di Jarama in Spagna e di Zolder in Belgio.
Una tappa della competizione si svolge anche in Italia, nel circuito di Misano, in dell’Emilia Romagna: sarà proprio questa la prossima tappa della corsa, il 21 e 22 maggio 2022.
Le caratteristiche dei camion da corsa
Velocità, agilità e stabilità. I camion da corsa hanno bisogno di queste caratteristiche per affrontare la competizione.
Ad esempio, durante la partenza, i camion da corsa sono molto lenti e in pochi minuti sprigionano tanta potenza da regalare uno spettacolo emozionante a tutti gli appassionati.
Per far ciò, i camion devono essere opportunamente modificati. Il regolamento, almeno quello europeo, prevede che i camion da corsa debbano avere caratteristiche simili ai quelli stradali, ma potenziati per reggere gli sforzi durante la competizione.
Infatti, a differenza di altre tipologie di motorsport, i camion da corsa rimangono pressoché gli stessi.
Naturalmente, per sostenere i ritmi delle gare, i truck devono avere delle caratteristiche precise:
- motori più potenti
- cambio con dodici rapporti
- dimensioni del camion inferiori ai 2,5 metri per diminuire il rischio di ribaltamento
- il peso minimo per il veicolo deve essere di 5,3 tonnellate
- devono esserci 8 ruote motrici
Una curiosità sul carburante per la FIA ETRC, la competizione europea:
Dalla stagione 2021 durante la competizione si utilizza il biocarburante, un carburante di alta qualità, originato da fonti rinnovabili. Nello specifico, si ottiene dalla lavorazione di olio usato, olio di semi di colza, olio di palma e grassi animali. Apportando così minori emissioni di CO2 durante la competizione.
Camion da corsa: le prestazioni
Sai che il camion più veloce del mondo è “The Iron Knight” di Volvo? Ha ben 2.400 CV e ha raggiunto i 276 km/h di velocità.
Tuttavia, un veicolo così potente non potrebbe partecipare a qualsiasi competizione. La velocità massima consentita per la gara europea è di 160 km/h, per ovvi motivi di sicurezza.
Ci sono dei limiti anche per le prestazioni del motore: i camion da corsa possono avere un massimo di 13.000 cm³ di cilindrata e 1100 cv di potenza a poco più di 1000 giri al minuto.