Iveco, acronimo di Industrial Vehicles Corporation (Azienda per la produzione di Veicoli Industriali), è una delle principali aziende italiane produttrici di veicoli industriali in tutto il mondo, con una storia lunga più di 40 anni.
Iveco progetta e produce veicoli commerciali leggeri, medi e pesanti, mezzi cava/cantiere, autobus urbani e interurbani, e veicoli speciali per applicazioni quali, ad esempio, il soccorso stradale, la pulizia urbana e la gestione dei rifiuti.
Oggi Iveco è presente in più di 160 paesi con stabilimenti produttivi e centri di ricerca e sviluppo in Europa, Asia, Africa, America Latina e Australia, realizzando circa 150.000 veicoli l’anno.
Ma facciamo un passo indietro e andiamo a scoprire l’interessante storia di una delle aziende italiane più grandi al mondo.
Come nasce il progetto Iveco
Il progetto IVECO nasce nei primi anni ’70, a seguito di un’idea dell’ingegnere Bruno Beccaria, che successivamente ne diventa il primo amministratore delegato.
Egli si rende immediatamente conto della necessità di creare un’unica azienda che producesse veicoli commerciali e industriali in grado di competere a livello internazionale.
In quegli anni, infatti, era la Fiat (Fabbrica Italiana Automobili Torino) a realizzare, tra le tante cose, veicoli industriali, con la stretta collaborazione delle Officine Meccaniche (OM), della Lancia Veicoli Speciali, della casa francese Unic e della tedesca Magirus-Deutz di cui aveva rilevato la maggioranza di tutte le quote.
Queste case automobilistiche, tuttavia, molto spesso realizzavano modelli con caratteristiche simili.
Da qui, quindi, nasce l’esigenza di unificare le varie produzioni in un’unica grande e imponente azienda che si espandesse oltre i confini nazionali.
Il 1975, l’anno della svolta
Il 1975 rappresenta l’anno della svolta: è l’anno in cui avviene la fusione ufficiale delle 5 case automobilistiche che porta alla creazione di IVECO, un’azienda capace di offrire una vasta gamma di veicoli commerciali e industriali, dai camion ai furgoni, dagli autobus ai veicoli speciali.
La fusione è stata motivata dalla necessità di creare, quindi, un’azienda in grado di competere con i grandi player del settore dei trasporti su scala mondiale.
La nascita di IVECO rappresenta un importante passo avanti per l’industria dei veicoli industriali in Italia che contribuisce a rafforzare la posizione del paese sul mercato internazionale.
I primi anni di Iveco
I primi anni di Iveco sono caratterizzati dalla standardizzazione dei prodotti e dei processi produttivi, con l’obiettivo di ridurre i costi e migliorare la qualità.
Successivamente, nel 1978, Iveco presenta il suo primo veicolo, l’Iveco Daily, un furgone leggero di piccole dimensioni che poi divenne uno dei prodotti di maggior successo dell’azienda.
Negli anni ’80, si segna un punto di svolta per la crescita di Iveco grazie alla presentazione di un mezzo pesante: Iveco TurboStar, immediatamente considerato il best seller sul mercato nazionale e internazionale poiché garantisce prestazioni di grande rilievo e incorpora caratteristiche che prima di allora nessun veicolo aveva mai avuto.
In soli 7 anni, infatti, Iveco ne produce circa 50.000 unità.
Anni ‘90: Iveco cresce e si espande
Negli anni ’90, Iveco continua a crescere e rinnova la sua gamma di produzioni con i veicoli EuroCargo, EuroTech, EuroTrakker ed EuroStar.
- L’EuroCargo è un camion leggero e medio con una capacità di carico compresa tra 6 e 19 tonnellate. Questo modello è noto per la sua versatilità, l’efficienza del carburante e le ottime prestazioni su strada.
- L’EuroTech è un camion pesante progettato per il trasporto a lunga distanza. È disponibile in diverse configurazioni di cabina e di telaio, e ha una capacità di carico massima di 44 tonnellate.
- L’EuroTrakker è un camion fuoristrada progettato per il trasporto pesante su terreni accidentati. Ha una capacità di carico massima di 60 tonnellate, ed è noto per la sua robustezza e la capacità di affrontare le condizioni di guida più difficili.
- L’EuroStar è un camion pesante progettato per il trasporto a lunga distanza con un carico massimo di 44 tonnellate. È disponibile in diverse configurazioni di cabina e di telaio e si distingue per il suo design aerodinamico, che riduce la resistenza dell’aria e aumenta l’efficienza del carburante.
Nel 1992 l’EuroCargo e nel 1993 l’EuroTech vengono nominati “Truck of the Year”.
Le acquisizioni
Sempre negli anni ‘90 Iveco acquisisce:
- il controllo del 60% di Enasa, azienda che dal 1947 produce i veicoli industriali Pegaso. Da questa acquisizione Iveco ottiene diversi vantaggi, come l’accesso a nuovi mercati, tecnologie e competenze, la riduzione dei costi di produzione attraverso la condivisione delle risorse e la creazione di sinergie tra le due aziende.
- il controllo di Seddon Atkinson, un produttore di camion britannico. Questa acquisizione consente a Iveco di ampliare la propria gamma di veicoli commerciali e di migliorare la sua posizione competitiva nel mercato.
- il controllo di Magirus nel 1983, un’azienda tedesca specializzata nella produzione di automezzi antincendio e di veicoli per la difesa civile. Questa acquisizione permette a Iveco di ottenere l’accesso a nuovi mercati e l’espansione della propria gamma di prodotti; di beneficiare delle competenze e delle tecnologie di Magirus nel settore dei veicoli antincendio e della difesa civile, migliorando così la propria posizione competitiva; di consolidare la propria presenza in Europa, in particolare in Germania, dove Magirus ha una forte presenza e una solida reputazione nel settore dei veicoli speciali.
Ulteriori traguardi
Nel 1996 lo stabilimento italiano di Foggia festeggia il traguardo di 2,5 milioni di motori prodotti in 20 anni, e nel 1999 la produzione dei propulsori Diesel raggiunge il suo massimo storico: 405.000 unità.
Negli stessi anni, Iveco consolida la sua presenza in Europa e si espande in altre parti del mondo, tra cui l’America Latina e l’Asia.
Sempre negli anni ‘90, Iveco introduce il suo primo motore a gas naturale per veicoli commerciali, anticipando l’attuale tendenza verso la sostenibilità e l’efficienza energetica.
Gli anni 2000: sviluppo e innovazione proseguono…
Negli anni 2000, Iveco continua a innovare e a svilupparsi, con l’introduzione di veicoli ibridi ed elettrici.
Nel 2003, Iveco presenta il suo primo veicolo ibrido, il Daily HPI, che ha vinto il premio “Van of the Year” in Europa.
Nello stesso anno l’azienda acquisisce Irisbus, società rumena nata come joint-venture con Renault e specializzata nella produzione di autobus e veicoli per il trasporto pubblico.
Questa acquisizione permette a IVECO di ampliare ulteriormente la propria gamma di prodotti, entrando nel mercato dei veicoli per il trasporto pubblico e diventando uno dei principali produttori di autobus a livello mondiale.
Nell’anno successivo nasce il marchio Iveco Motors che consente alla società di consolidare ulteriormente la propria posizione sul mercato dei veicoli industriali, offrendo una gamma completa di soluzioni per il trasporto e la logistica.
Gli accordi con la Cina
Nel 2004 Iveco sigla un accordo di collaborazione con la società cinese SAIC (Shanghai Automotive Industry Corporation).
L’accordo prevedeva la creazione di una joint-venture per la produzione di veicoli industriali leggeri e medi in Cina, che sarebbero stati commercializzati sotto il marchio IVECO.
L’intesa con SAIC permette, quindi, a IVECO di entrare nel mercato cinese dei veicoli industriali, che rappresenta uno dei mercati più importanti e in crescita al mondo.
La joint-venture inizia la produzione di veicoli IVECO in Cina nel 2006 e continua a crescere nel corso degli anni successivi, offrendo una vasta gamma di prodotti per il mercato cinese e internazionale.
Le sponsorizzazioni
Sempre nel 2006 Iveco è sponsor delle Olimpiadi di Torino e nell’anno successivo diventa sponsor degli All Blacks, la squadra neozelandese di Rugby.
Nel 2009 Iveco è sponsor di Moto GP: questa rappresenta un’importante occasione per l’azienda di ottenere maggiore visibilità e consolidare la propria presenza nel settore dei trasporti e della logistica a livello globale, dato che il Moto GP è una competizione che richiama milioni di appassionati.
Un’importante svolta con la Fiat
Il 1 gennaio 2011, Fiat Industrial annuncia la sua creazione come azienda autonoma separata da Fiat S.p.A. e include Iveco come una delle sue società costituenti insieme a CNH e FPT Industrial.
Questa scissione viene effettuata per concentrare le attività industriali e veicolari del gruppo Fiat in un’unica entità, al fine di potenziare l’efficienza e la competitività del settore.
La vittoria al Rally Dakar
Il 15 gennaio 2012, Iveco vince la 33ª edizione del Rally Dakar con il team Petronas De Rooy e con l’olandese Gerard De Rooy alla guida di un Iveco Powerstar.
Questa vittoria è un importante risultato per Iveco, dimostrando l’efficacia e l’affidabilità dei suoi veicoli nel contesto di una delle più impegnative competizioni off-road al mondo.
Oggi, Iveco è un’azienda globale che produce una vasta gamma di veicoli commerciali, tra cui camion, autobus, furgoni e veicoli speciali.
L’azienda non si arresta mai, e continua a impegnarsi nello sviluppo di tecnologie innovative per la sostenibilità e l’efficienza energetica, con l’obiettivo di fornire soluzioni di trasporto intelligenti e sostenibili per le esigenze del futuro.