Baracchino CB camionisti 

La Citizen Band, la banda cittadina, conosciuta con la sigla CB o più affettuosamente con il nome di baracchino, sono le onde radio cittadine ed è legato da molto tempo anche alla vita dei camionisti. Per molti di loro il baracchino è d’aiuto per conoscere il traffico, per comunicare tra colleghi e scambiarsi consigli, opinioni o semplicemente qualche chiacchiera per sentirsi meno soli.

Il baracchino è un modo di comunicare un po’ vintage, se consideriamo i cellulari e i social network di oggi. Quindi, la domanda che potrebbe nascere è: il baracchino rimane ancora importante?

Per rispondere a questa domanda, facciamo un passo indietro vedendo nel dettaglio cos’è e come funziona.

Il CB o baracchino: cos’è

Una radio che trasmette e riceve informazioni tramite la voce tra due o più persone sulle stesse frequenze radio. Le onde elettromagnetiche infatti creano un collegamento tra due o più stazioni trasmittenti. Sarà poi l’antenna a ricevere e trasmettere il segnale.

Canali CB camionisti

In Italia esistono almeno 40 frequenze e ognuna di esse corrisponde ad un canale, che viene utilizzato per specifiche comunicazioni. Ad esempio il canale 5 (frequenza 27.015) è quello utilizzato dai camionisti. Altri canali molto “affollati” sono il canale 19 sul quale troverai i fuoristradisti, mentre sui canali 11 e 15 i camperisti.

Tassa CB e autorizzazione

Per iniziare ad utilizzare il CB bisogna inviare la denuncia di inizio dell’uso al Ministero e pagare una quota annua di 12 €. L’autorizzazione sarà valida per dieci anni, se si effettua il pagamento ogni anno, Nel caso contrario, cioè di mancato pagamento, l’autorizzazione sarà sospesa. Alla scadenza dei dieci anni se si vuole continuare ad utilizzare il baracchino bisognerà ripresentare la richiesta. Non si avrà il bisogno di alcuna comunicazione se decide di non utilizzarlo.

radio CB camionisti 

Come far funzionare il baracchino?

Una volta che ci si sintonizza sulla frequenza, si può ascoltare ciò che dicono altre persone su quel canale e viceversa: se si parla, tutte le persone sintonizzate ascolteranno la conversazione.

Come si fa a prendere parola e iniziare a parlare?

Bisogna premere il pulsante PTT. Ma attenzione, non mentre parlano gli altri, perché creerà disturbo durante la conversazione, che in gergo si chiama sovramodulazione.

Quindi, prima di inseriti in una conversazione ci sono delle regole da seguire legate al buonsenso e al rispetto:

  • inserisciti nella conversazione se ci sono pause lunghe
  • parla senza urlare, avvicinando il microfono alla bocca per una voce più chiara
  • lascia il pulsante PTT solo dopo qualche secondo aver finito il discorso
  • evita di dare informazioni troppo riservate e personali

Inoltre il CB consente di regolare il volume, cercare vari canali, tramite i tasti sulla parte frontale per ogni comando.

Linguaggio CB camionisti

Alcune abbreviazioni del linguaggio CB

“Buon 144”, “Dai che entro in buca”, “c’è un fumo da stamattina!“.

Anche il CB ha un linguaggio specifico, con le proprie abbreviazioni che derivano. Per chi lo sente per la prima volta potrebbe sembrare davvero strano, ma niente paura, si può comunicare tranquillamente anche senza abbreviazioni.

Qui ne riportiamo solo alcune tra quelle più diffuse, per una curiosità:

  • 77: saluti
  • 144: essere a letto
  • Andare in buca; entrare in galleria
  • Buon 144: buonanotte
  • Baracchino: ricetrasmittente CB
  • Brecco: chiedo di inserirmi in una conversazione
  • Carica Batteria: fare uno spuntino
  • Carica elettrolitica: bere
  • Essere sulla Grande: essere in autostrada
  • Essere sulla Piccola: essere sulla strada
  • Kappa Emme: chilometri
  • Puffi: la Polizia

Conviene quindi usare ancora il baracchino?

Certo! Anche se la tecnologia fa passi da gigante ogni giorno, il baracchino è ancora importante per i camionisti, perché evita distrazioni alla guida che invece crea l’uso del cellulare.

Conviene sicuramente per la sicurezza di se stessi e degli altri, ma è anche molto utile per sapere se ci sono code, incidenti e molte altre informazioni oltre le condizioni su strada in tempo reale.

Camion da corsa, caratteristiche e prestazioni

Sono conosciute anche come Truck Racing e sono diffuse in Europa, negli Stati Uniti e in Asia. Stiamo parlando delle gare dei camion da corsa, durante le quali sfrecciano camion da corsa dalle prestazioni altissime di case produttrici come Man, Volvo, Iveco e Mercedes, solo per citarne alcuni.

Questa parte dell’universo motorsport è molto ampia e raduna in Europa circa 420.000 spettatori ogni anno, tra camionisti e semplici appassionati di motori, perché andare a queste competizioni è un vero spettacolo per gli occhi. E in questo articolo capiremo il perché attraverso le caratteristiche e le prestazioni dei camion da corsa.

Breve storia del Truck Racing nel mondo

Il Truck Racing è nato in America nel 1979 e nel tempo si è diffuso nei vari continenti, facendo crescere il numero di appassionati alle corse anno dopo anno.

Il tempo ha modificato anche il nome di queste competizioni. Un caso è quella del Brasile, dove il campionato si chiamava Fórmula Truck ed è stato dismesso nel 2017. Oggi invece la gara è diventata Copa Truck.

Restando sul suolo americano, negli Stati Uniti la competizione è nata come American Truck Racing Association (ATRA) e nel 1982 è diventata il circuito Great American Truck Racing, fino ad arrivare nel 2017 con la Bandit Big Rig Series. Quest’ultima ha una particolarità: i camion sfrecciano su circuiti ovali!

In Europa, invece, le corse con i camion sono arrivate nel 1985 e da allora c’è stata una continua accelerazione verso la notorietà. La competizione europea ha il nome di FIA ETRC, l’European Truck Racing Championship e si svolge ogni anno in differenti circuiti sparsi nel vecchio continente come quello di Le Mans in Francia, di Jarama in Spagna e di Zolder in Belgio.

Una tappa della competizione si svolge anche in Italia, nel circuito di Misano, in dell’Emilia Romagna: sarà proprio questa la prossima tappa della corsa, il 21 e 22 maggio 2022.

gare di camion

Le caratteristiche dei camion da corsa

Velocità, agilità e stabilità. I camion da corsa hanno bisogno di queste caratteristiche per affrontare la competizione.

Ad esempio, durante la partenza, i camion da corsa sono molto lenti e in pochi minuti sprigionano tanta potenza da regalare uno spettacolo emozionante a tutti gli appassionati.

Per far ciò, i camion devono essere opportunamente modificati. Il regolamento, almeno quello europeo, prevede che i camion da corsa debbano avere caratteristiche simili ai quelli stradali, ma potenziati per reggere gli sforzi durante la competizione.
Infatti, a differenza di altre tipologie di motorsport, i camion da corsa rimangono pressoché gli stessi.

Naturalmente, per sostenere i ritmi delle gare, i truck devono avere delle caratteristiche precise:

  • motori più potenti
  • cambio con dodici rapporti
  • dimensioni del camion inferiori ai 2,5 metri per diminuire il rischio di ribaltamento
  • il peso minimo per il veicolo deve essere di 5,3 tonnellate
  • devono esserci 8 ruote motrici

Una curiosità sul carburante per la FIA ETRC, la competizione europea:
Dalla stagione 2021 durante la competizione si utilizza il biocarburante, un carburante di alta qualità, originato da fonti rinnovabili. Nello specifico, si ottiene dalla lavorazione di olio usato, olio di semi di colza, olio di palma e grassi animali. Apportando così minori emissioni di CO2 durante la competizione.

Camion da corsa: le prestazioni

Sai che il camion più veloce del mondo è “The Iron Knight” di Volvo? Ha ben 2.400 CV e ha raggiunto i 276 km/h di velocità.

Tuttavia, un veicolo così potente non potrebbe partecipare a qualsiasi competizione. La velocità massima consentita per la gara europea è di 160 km/h, per ovvi motivi di sicurezza.

Ci sono dei limiti anche per le prestazioni del motore: i camion da corsa possono avere un massimo di 13.000 cm³ di cilindrata e 1100 cv di potenza a poco più di 1000 giri al minuto.

Funzionamento retarder camion

Dire frenata equivale, nell’immaginario comune, al pedale del freno. In realtà, per rallentare il camion, un ruolo importante è svolto anche dai sistemi di frenatura ausiliaria che permettono maggior stabilità e sicurezza alla guida, come l’intarder, l’acquatarder o il retarder, così come le diverse tipologie di impianto frenante dei camion.

In questo articolo parleremo proprio di quest’ultimo, conosciuto anche con il nome di rallentatore idraulico

Che cos’è un retarder, a cosa serve e dove si trova 

Il retarder è un sistema di frenatura ausiliaria che permette di rallentare il veicolo senza ricorrere ai freni, sfruttando l’attrito dell’olio e si trova all’uscita della scatola del cambio, direttamente sull’albero di trasmissione.

Questo sistema è molto importante per i mezzi pesanti come i camion, perché non solo aiuta durante la frenata, ma ha anche altri vantaggi come:

  • prevenire il surriscaldamento del sistema frenante
  • evitare una perdita dell’efficacia dei freni (fenomeno chiamato fading)
  • garantire una maggior durata dei freni e degli pneumatici 
  • assicurare una maggiore pulizia, perché le pastiglie dei freni non sporcano 
  • risparmiare i costi delle pastiglie e dei dischi 
  • aiutare durante la guida ad alte velocità

Scendendo ancor più nello specifico, il retarder fa parte dei rallentatori idraulici, che quindi utilizzano un liquido, in questo caso l’olio, per svolgere la loro funzione. 

retarder funzionamento

Com’è fatto e come funziona un retarder nel camion? 

Per capire il funzionamento del retarder di un camion, parliamo prima delle sue componenti:

  • lo statore, un insieme di parti del motore, che è fisso alla scatola del retarder
  • il rotore, si trova direttamente legato all’albero di trasmissione, una sorta di turbina che ubicata all’interno dello statore nel quale gira
  • il moltiplicatore, un sistema di ingranaggi costituito da un ingranaggio motore di diametro grande
  • lo scambiatore di calore, un radiatore che utilizza il liquido di raffreddamento per non far surriscaldare l’olio prima di rientrare nel retarder (l’acqua proviene dal radiatore dell’autocarro)
  • il circuito per l’olio del cambio, perché il retarder non ha uno suo specifico serbatoio 

Cosa succede quando si aziona il retarder?

La camera tra statore e rotore si riempie di olio, grazie ad una pompa che immette il fluido nella scatola. In questo modo, il liquido, grazie alla sua viscosità, crea resistenza al movimento del rotore, che ne assorbe la potenza. L’attrito dell’olio sulle palette dello statore fa quindi in modo che il rotore rallenti, rallentando a sua volta l’albero di trasmissione e quindi anche le ruote del camion.

azionamento retarder

Quando e come si aziona il retarder del camion

Il rallentatore idraulico si usa per aiutare a rallentare il mezzo pesante ed è particolarmente efficace alle alte velocità, non solo in discesa, ma anche prima di una curva, all’uscita del casello autostradale per evitare di pigiare il freno in modo prolungato

C’è chi dice che il retarder non vada azionato quando si percorre una strada bagnata, chi invece è a favore del suo utilizzo anche su strade innevate. Qualsiasi sia il parere in merito, bisogna ricordare che il freno idraulico si utilizza con giudizio, valutando le condizioni atmosferiche e le condizioni del camion (a pieno carico, vuoto ecc.).

Inoltre non si può usare il rallentatore idraulico, ad esempio, per una decina di minuti o un quarto d’ora, perché l’olio si surriscalda. Certo, c’è il liquido di raffreddamento, ma non è sufficiente se l’azione avviene in modo prolungato. Inoltre se surriscaldato, l’olio perde tutta la sua efficacia. 

Per far funzionare il retarder si può utilizzare il pedale del freno o spesso una leva manuale, che di solito si trova sulla destra del volante (in alcuni modelli di camion anche sul volante) con vari livelli di frenatura per regolare la quantità di olio: più olio si manderà in circolo, maggiore sarà l’azione frenante. Bisogna ricordare anche che il quantitativo di olio deve aumentare in modo progressivo per evitare un brusco rallentamento.

photo credits: https://voith.com/corp-en/braking-systems/retarders-trucks.html