Blocco Mezzi Pesanti 2022

Cosa dice il Ministero dei Trasporti sul blocco mezzi pesanti

Il nuovo decreto che è valido per tutto il 2022 si riferisce alla circolazione dei mezzi pesanti fuori dai centri urbani che hanno una massa superiore a 7,5 tonnellate.

Nello specifico comprende tutti i veicoli Il nuovo decreto che è stato stabilito dal ministero delle infrastrutture e che è valido per tutto il 2022 (ovviamente salvo deroghe) si riferisce alla circolazione dei mezzi pesanti fuori dai centri urbani che hanno una massa superiore a 7,5 tonnellate.

Nello specifico comprende tutti i veicoli adibiti al trasporto merce, quelli che trasportano dei carichi eccezionali o i veicoli eccezionali stessi. Inoltre il nuovo decreto si riferisce anche ai mezzi che trasportano merci pericolose e ai trattori e ai macchinari agricoli in generale. Consigliamo inoltre di rimanere sempre aggiornati sui limiti delle ore di guida dei mezzi pesanti.

Divieti di Circolazione Mezzi Pesanti Autostrade

Calendario blocco camion 2022

Giugno 2022

GiornoOrario blocco
2 giovedì7-22
5 domenica 7-22
12 domenica7-22
19 domenica7-22
26 domenica7-22

Luglio 2022

GiornoOrario blocco
2 sabato8-16
3 domenica7-22
9 sabato8-16
10 domenica7-22
16 sabato8-16
17 domenica7-22
22 venerdì16-22
23 sabato8-16
24 domenica7-22
29 venerdì16-22
30 sabato8-16
31 domenica7-22

Agosto 2022

Giorno Orario blocco
5 venerdì16-22
6 sabato8-22
7 domenica7-22
12 venerdì16-22
13 sabato8-22
14 domenica7-22
15 lunedì7-22
20 sabato8-16
21 domenica7-22
27 sabato8-22
28 domenica7-22

Settembre 2022

Giorno Orario blocco
4 domenica7-22
11 domenica7-22
18 domenica7-22
25 domenica7-22

Ottobre 2022

Giorno Orario blocco
2 domenica9-22
9 domenica9-22
16 domenica9-22
23 domenica9-22
30 domenica9-22

Novembre 2022

Giorno Orario blocco
1 martedì9-22
6 domenica9-22
13 domenica9-22
20 domenica9-22
27 domenica9-22

Dicembre 2022

Giorno Orario blocco
4 domenica9-22
8 giovedì9-22
11 domenica9-22
18 domenica9-22
25 domenica9-22
26 lunedì9-22

Blocco mezzi pesanti, i dettagli a cui prestare attenzione

Prima di lasciarvi alla lettura accurata del decreto, vogliamo anticiparvi alcuni dettagli sempre riguardanti il blocco mezzi pesanti. Alla sospensione del blocco mezzi pesanti sono soggetti anche i mezzi adibiti al trasporto intermodale nei confini nazionali.

Potranno liberamente circolare nei giorni feriali anche i mezzi adibiti al trasporto di generi alimentari destinati ad animali da allevamento, ed i mezzi che necessitano di interventi di riparazione al di fuori della località in cui ha sede l’impresa proprietaria.

Ed infine, nessun blocco mezzi pesanti neanche per gli autisti che necessitano di tornare alla propria residenza una volta conclusosi il turno lavorativo. Su quest’ultimo punto è però necessario prestare particolare attenzione.

Stando infatti al decreto, l’autista può ritornare alla propria residenza anche se non appartenente alla località in cui ha sede l’azienda, purché si trovi però a meno di 50km dalla stessa quando il blocco mezzi pesanti entra nuovamente in vigore.

Per il trasporto di dispositivi di protezione individuale e sanificazione degli ambienti?

Il blocco mezzi pesanti salva anche questa categoria di trasporto, lasciando circolare i veicoli fino a domenica 25 Aprile insieme ai colleghi appena citati, così da poter essere di maggiore aiuto per la lotta alla pandemia globale ancora in corso.

Altre deroghe riguardanti il blocco mezzi pesanti

Parlando adesso dei veicoli con destinazione presso gli interporti di rilevanza nazionale, che vi ricordiamo essere accuratamente definiti dalla legge n240 risalente al 4 Agosto anno 1990, è previsto un anticipo sul termine del divieto di 4 ore inerente il blocco mezzi pesanti.

Fortunatamente arriveranno deroghe e agevolazioni speciali per i veicoli adibiti al trasporto intermodale, e per veicoli appartenenti ad Enti come la Protezione Civile o la Croce Rossa.

Se volete avere un quadro della situazione chiaro per quanto riguarda tutte queste categorie, non vi resta che andare a scaricare e prendere visione del decreto appena pubblicato, facilmente reperibile in rete visitando il sito ufficiale del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.

Nuovo Iveco S-Way il camion di nuova generazione senza rivali

Tutto ciò che dobbiamo sapere sul nuovo Iveco S-Way

Il mondo dei trasporti su lunga distanza è in continua evoluzione, tant’è che ogni anno gli imprenditori devono adottare nuove tecniche per poter fronteggiare al meglio la concorrenza.

Una concorrenza che non si affida più solo alle abilità dei propri autisti, ma anche ai camion, che devono essere quanto più efficienti e potenti possibile. A scendere in campo per mettere un punto di fine a tutto ciò è stata Iveco, presentando il suo nuovo Iveco S-Way, un mezzo non solo amico dell’ambiente, ma persino dell’autista.

Come la stessa casa madre afferma, il nuovo Iveco S-Way è costruito interamente intorno alle necessità ed alle esigenze dell’autista, fornendogli il massimo del comfort e della sicurezza. Non limitiamoci però ad una panoramica generale, andiamo a scoprirlo in maniera più dettagliata ed esaustiva dalla A alla Z.

nuovo s-way cabina
Iveco s way interni

Nuovo Iveco S-Way, l’autista al centro dell’attenzione

Come abbiamo avuto di accennarvi in fase di introduzione, il nuovo Iveco S-Way è stato interamente costruito intorno alle esigenze dell’autista, che si ritrova veramente al centro dell’attenzione questa volta.

La cabina risulta larga e spaziosa, offre tutta la visibilità necessaria senza intralciare la vista della strada. I comandi e la strumentazione sono stati posizionati in modo da risultare comodi per l’autista al volante, senza ovviamente intralciare la visibilità di cui abbiamo appena parlato.

La stragrande maggioranza dei camion attuali, dati i molteplici comandi presenti a bordo, sono spesso costretti a rinunciare al comfort, rendendo ogni movimento all’interno della cabina una vera e propria impresa.

Tutto il contrario rispetto al nuovo Iveco S-Way insomma, che nonostante sia completo di tutto, presenta un layout pulito e ottimizzato per essere al 100% funzionale. Infine abbiamo la struttura della cabina, che rispettando la normativa ECE R29.03 è in grado di garantire un livello di sicurezza senza eguali.

Infine sono obbligatorie da parte nostra due parole anche sul nuovo sistema di connettività adottato da questo s-way. All’interno del veicolo è stata posizionata la Connectivity Box, che garantisce un collegamento sicuro con l’azienda ed il proprietario del veicolo.

Sarà così possibile scambiare dati e informazioni in maniera protetta, avere aggiornamenti in tempo reale sui consumi e sullo stato di attività del camion senza nemmeno una telefonata.

nuovo iveco s way

I consumi e le emissioni del nuovo Iveco S-Way

Poteva un camion così funzionale non riuscire a rispettare anche l’ambiente senza gravare eccessivamente sulle spese relative ai consumi?

Sicuramente no viste le tecnologie adottate in materia. Il sistema di post trattamento HI-SCR è in grado di limitare le emissioni di CO2, Nox, e PM.

Come se ciò non bastasse scende in campo anche la trasmissione intelligente Hi Tronix, che offre soluzioni create su misura per il risparmio del carburante.

Coloro che desiderano puntare tutto sulla tutela dell’ambiente senza rinunciare all’efficienza in orario lavorativo, non potranno ignorare neanche la versione a metano del nuovo Iveco S-Way, che grazie ai suoi 460CV accompagnati da un’autonomia fino a 1600km per le emissioni a lungo raggio non trova alcun rivale di categoria.

Niente tempistiche di prenotazione e rilascio sul mercato, il nuovo Iveco S-Way è pronto per essere acquistato oggi stesso.

Da anni iveco punta ad innovare il settore dei trasporti su lunga distanza, cercando di introdurre un nuovo modo di guidare, che non punti solo ed esclusivamente sull’efficienza del motore, ma che possa anche sostenere l’autista e l’azienda durante le fasi di lavoro più critiche.

Un progetto pienamente riuscito in sintesi quello del nuovo Iveco S-Way, che combina in perfetta armonia queste due necessità.

Qualora l’acquirente ne avesse bisogno, la casa madre offre un servizio di assistenza per la configurazione della Connectivity box, che ricordiamo giocare un ruolo di fondamentale importanza su questo camion.

Tramite essa è possibile creare diversi stili di guida in base alle attuali esigenze aziendali.

Ciò significa in parole povere che per le lunghe tratte l’azienda potrà andare ad agire direttamente sulle prestazioni del motore limitando sulle esigenze, mentre per i viaggi più brevi sarà invece possibile sfruttare il motore fino all’ultima goccia.

Questi ovviamente erano solo degli esempi, in quanto la connettività non presenta limiti di sfruttamento, e può essere personalizzata sotto ogni punto di vista.

Scoprilo sul sito Iveco

Nuovo ducato elettrico

Nuovo ducato elettrico, la potenza destinata alla città

Il mondo del elettrico non sta letteralmente trasformando solo il nostro modo di spostarci per la città, ma anche il settore dei trasporti e delle consegne, e ne abbiamo grande prova grazie al nuovo ducato elettrico.

Un veicolo progettato per funzionare solo grazie alle batterie interne, senza aver mai bisogno di un rifornimento di benzina o gasolio.

Può davvero un furgone del genere farsi strada tra tutti i com petitors presenti riuscendo a diventare la scelta predefinita di imprese ed aziende?

Come avremo modo di vedere insieme tra poco, il nuovo ducato elettrico arriva sul mercato con caratteristiche tecniche davvero sorprendenti, in grado persino di superare i veicoli prodotti da grandi marchi del elettrico come Tesla.

Un mezzo progettato per professionisti che hanno a che fare con il contesto urbano. Come ben sappiamo sono in continuo aumento le città che decidono di limitare l’ingresso nel centro storico a tutti quei veicoli con trazione tradizionale.

Il nuovo ducato elettrico si propone come alternativa green altamente efficiente, un ottimo ambasciatore tra il bisogno di ridurre l’inquinamento ambientale, e l’esigenza dell’imprenditore di svolgere al meglio il proprio lavoro.

Non perdiamo però altro tempo prezioso, ed andiamo a scoprirlo nel dettaglio, partendo dall’autonomia della batteria fino ad arrivare a tutte quei piccoli dettagli che faranno la differenza al volante.

ducato elettrico autonomia

L’autonomia del nuovo ducato elettrico

La prima caratteristica che colpisce subito di questo ducato elettrico, è senza ombra di dubbio la sua autonomia in strada.

Per quanto riguarda infatti l’autonomia, viene proposto al mercato in due versioni differenti, la prima con un autonomia di ben 360km ed una batteria da 79kWh, e la seconda adatta per un muso più leggero da 47kWh con 220km di autonomia.

La casa madre ha rilasciato una stima dell’autonomia molto vicina alla realtà, in quanto secondo i test WLTP, l’autonomia reale si attesta sui 320km per la prima versione, e 200km per la seconda.

Tuttavia le sorprese non finiscono qui, in quanto il nuovo ducato elettrico è capace di superare ogni tipo di guasto o imprevisto che si può verificare ai moduli delle batterie, senza mai far rimanere il conducente a piedi.

Viene definita dalla casa madre Recovery Mode, una funzionalità unica, dovuta alle batterie in parallelo su circuito separato, che continueranno a funzionare perfettamente anche se un modulo dovesse presentare malfunzionamenti o guasti.

Ovviamente l’autonomia subirà una riduzione, tuttavia il conducente avrà tutto il tempo necessario per recarsi in officina e provvedere alla risoluzione del problema, senza dover chiamare il carro attrezzi.

ducato elettrico
Il nuovo ducato elettrico

Nuovo ducato elettrico, velocità di ricarica e prestazioni

Veniamo adesso ad un’altra caratteristica, molto importante quando si parla di veicoli elettrici, la potenza e la velocità di ricarica.

D’altronde è inutile negare che un professionista non può permettersi di perdere tempo attendendo la fine della ricarica o avendo a che fare con un motore pigro e poco reattivo.

Ebbene il nuovo ducato non è nulla di tutto ciò, grazie innanzitutto al motore Fiat Ducato elettrico con una potenza massima di 90Kw, che consente al furgone di raggiungere una velocità massima di 100kmh.

La coppia massima di 280nm si farà avvertire la propria presenza in città, dove oltre alla prudenza è sempre necessaria una guida reattiva.

Fate molta attenzione, in quanto la presenza dei moduli di batteria ed il nuovo motore completamente elettrico, non penalizzano in alcun modo la capacità di carico, che si attesta sui 1950kg.

Per facilitare la fase di ricarica, è possibile programmare la modalità di precondizionamento, che ridurrà il consumo di energia al momento della partenza, quando l’impianto di condizionamento è sottoposto al massimo sforzo.

Infine, prima di concludere, vi lasciamo qui sotto la tabella relativa alle tempistiche di ricarica del nuovo ducato elettrico, ricordandovi che i dati possono variare in base alla potenza della stazione di ricarica stessa, ed ovviamente alla capacità della batteria.

TempoBatt (kWh)Pot corr (kW)TIPO
7h 50′477AC mono
4h 50′4711AC (3fase)
8h7911AC (3 fase)
2h 25′4722AC (3fase)
4h7922AC (3fase)
50′4750DC fast
1h 25′7950DC fast