Quanti quintali può trasportare un camion

Con la parola “camion” si indicano in maniera generica grandi veicoli dedicati al trasporto di merci. I camion infatti si suddividono in diverse tipologie in base alla loro struttura e, di conseguenza, al loro carico.

È importante conoscere la massa limite per il trasporto del modello per non sovraccaricarlo, così da evitare guasti e sanzioni, ma anche per garantire la propria sicurezza alla guida.

Vedremo proprio in questo articolo quanti quintali si possono trasportare, ma prima spieghiamo cos’è e come si calcola la portata di un camion.

Come si calcola la portata di un camion?

Cosa si intende per portata di un camion? Il carico trasportabile dal veicolo entro i limiti fissati dal libretto o carta di circolazione.

Il veicolo a vuoto invece, considerando anche la ruota di scorta e il conducente, è chiamato “tara”.

Il limite che la portata del camion non deve superare è stabilito dal Codice della Strada, così come riportato sul sito dell’ACI:

La massa limite complessiva a pieno carico del veicolo, costituita dalla massa del veicolo stesso in ordine di marcia e da quella del suo carico, non può eccedere 5 t per i veicoli ad un asse, 8 t per quelli a due assi e 10 t per quelli a 3 o più assi.

quintali camion

Modelli e carichi per il trasporto

Ogni modello di camion ha le sue peculiarità tecniche e dunque anche una sua massa specifica. Vediamo nel dettaglio, ogni modello e qual è il carico che ciascuno può trasportare in base alla massa.

Quanto può trasportare un autocarro

L’autocarro è un mezzo che ha una propria motricità ed è quindi un mezzo di trasporto singolo, particolare, che si distingue rispetto ad altri modelli per non avere dei rimorchi.

Infatti è un unico veicolo che può avere integrati dei cassoni o altre tipologie di rimorchi come silos e gru.

Ne esistono diverse categorie, che si possono conoscere sulla carta o libretto di circolazione insieme ai quintali che può trasportare:

  • N: veicoli a motore destinati al trasporto di merci, aventi almeno quattro ruote
  • N1: autocarro destinato al trasporto merci, con massa complessiva a pieno carico fino, e non oltre, a 35 quintali
  • N2: autocarro per trasporto merci, con massa massima superiore a 35 quintali
  • N3: autocarro per il trasporto delle merci, aventi massa massima superiore a 120 quintali

Quanto può trasportare un autotreno

Spesso chiamato impropriamente TIR, l’autotreno è il modello di camion più diffuso sulle strade ed ha una cabina con una o più unità rimorchiate sprovviste di motore.

Il peso massimo consentito a pieno carico di un autotreno deve essere entro i:

  • 240 quintali se a 3 assi
  • 400 quintali se a 4 assi
  • 440 quintali se a 5 o più assi

Quanto può trasportare un autoarticolato

L’autoarticolato o bilico si compone di cabina (o trattore stradale) e rimorchio. I quintali che può trasportare vanno tra i 300 e i 440 quintali. Come per gli autotreni, anche per l’autoarticolato il carico massimo dipende dal numero di assi:

  • 300 quintali se a 3 assi
  • 400 quintali se a 4 assi
  • 440 quintali se a 5 o più assi

In genere, il Codice della strada ricorda che il peso massimo in corrispondenza

dell’asse più caricato non deve eccedere i 120 quintali, per qualsiasi tipo di veicolo.

Limiti per i rimorchi

È opportuno infine ricordare che ci sono dei limiti di carico anche per il rimorchio, previsti anch’essi dal Codice della Strada: non può superare i 220 quintali se a due assi e 252 quintali se a tre o più assi.

Iveco Daily: capacità del serbatoio e consumi

Qual è il veicolo commerciale leggero italiano per eccellenza dal 1978, che ha visto cinque differenti generazioni, compagno fedele nei trasporti del business, talvolta anche nella versione realizzata per le forze dell’ordine e premiato anche del titolo Van of The Year nel 2015?

Stiamo parlando ovviamente dell’Iveco Daily, di cui approfondiremo un po’ più giù i consumi e la capacità del serbatoio in base ai diversi modelli.

I consumi possono dipendere da diversi fattori.

Vediamo quali.

  • Il carico del furgone non deve superare il limite massimo del libretto, poiché oltre ad aumentare la quantità di carburante utilizzata, aumenta anche i costi di manutenzione delle componenti e mette a rischio la tua sicurezza.
  • Il funzionamento del motore, può richiedere più o meno carburante a seconda di come viene impostato. I motori degli ultimi modelli di Iveco Daily sono ottimizzati e pensati apposta per un risparmio reale del 6% di carburante (motore da 2,3 l WLTP).
  • Le capacità del guidatore e le strade percorse incidono molto sulla necessità o meno di fare carburante oppure no. È risaputo infatti che correre eccessivamente, avere una guida in cui si accelera e si frena di frequente, percorrere strade in salita, curve e percorsi che richiedono un maggiore sforzo del motore e un cambio di giri continuo, fanno sì che il carburante venga consumato più in fretta.
  • La scelta del cambio manuale o di quello automatico può fare una grande differenza sui consumi.

Il cambio automatico è calibrato sulle esigenze specifiche di un motore, pertanto esso funziona in maniera ottimale, contribuendo alla riduzione dei costi di rifornimento.

  • La presenza di sistemi altamente tecnologici che monitorano la pressione degli pneumatici, controllano lo stato del veicolo, rilevano avaria del motore e qualsiasi altro guasto tecnico fa sì che un qualunque problema meccanico, che potrebbe incidere su un maggiore consumo del carburante, venga invece individuato e risolto con tempestività, evitando così gli sprechi.
  • Il servosterzo elettrico, per quanto possa sembrare un elemento che poco ha a che fare col carburante, gioca anch’esso un ruolo principale nei consumi. Oltre a dare maggiore comfort al guidatore infatti, agevolandolo al meglio nelle manovre semplici e in quelle più complicate, consente di evitare troppi sforzi anche al motore. Ciò si traduce con un notevole risparmio di combustibile.
  • I suggerimenti di guida dei nuovi modelli Iveco Daily, tra cui quelli che riguardano il tipo di percorso, fanno sì che tu possa scegliere la strada migliore per te e che ti faccia risparmiare più carburante. Talvolta infatti, si tratta semplicemente di una scelta personale del guidatore, se si “vuole” consumare di più!
  • Anche l’opzione che consente di monitorare lo stile di guida fa sì che l’autista possa prendere consapevolezza dei suoi errori e di ciò che può influire sul suo modo di guidare e sul consumo che ne consegue. Ponderando quindi le proprie abilità, il guidatore può individuare anche modi per migliorarsi e, di conseguenza, risparmiare sui consumi.

Passiamo quindi ai dati tecnici e ai dettagli del furgone Iveco Daily.

consumi iveco daily

Consumi e informazione del motore Iveco Daily

Vediamo nel dettaglio i modelli degli ultimi anni insieme per i consumi, insieme ad altre caratteristiche del motore.

Iveco Daily 35C12

Consumo n.d. L/100Km

Altre informazioni sul motore
Alimentazione: diesel

Cilindrata: 2287 cm3

Prestazioni
Potenza max/regime: 116 Cv:

Velocità max: 149 Km/h

Iveco Daily 35C16

Consumo n.d. L/100Km

Altre informazioni sul motore
Alimentazione: diesel

Cilindrata: 2998 cm3

Prestazioni
Potenza max/regime: 160 Cv:

Velocità max: 175 Km/h

Iveco Daily 35S e 35C 3.0
Consumo n.d. L/100Km

Altre informazioni sul motore
Alimentazione: benzina o metano

Cilindrata: 6 cilindri, 2998 cc.

Potenza max/regime: 100 kW a 2730-3500 giri/min

Coppia max/regime: 350 Nm a 1500-2730 giri/min

Prestazioni

Velocità max: 138 Km/h

Accelerazione 0-100km/h: 20 sec.

Iveco Daily 35c15
Consumo n.d. L/100Km

Altre informazioni sul motore

Cilindrata del motore: 2998 cm3

Potenza: 146 CV

Potenza massima a giri: 3500

Coppia massima a giri: 1400-2600

Tipo di motore: Diesel

Posizione dei cilindri: Fila

Cilindri 4

Valvole per cilindro: 4

Tipo di carburante: Diesel

Iveco Daily 35S21

Consumo n.d. L/100Km

Altre informazioni sul motore

Alimentazione: diesel

Cilindrata: 2.998 cc

Potenza max/regime: 150 KW (204 CV) 3.047 giri/min

Coppia max/regime: 470 Nm

Prestazioni

Velocità max: 134 Km/h

Accelerazione 0-100km/h: 10,5 secondi

Iveco Daily 35S14

Consumo n.d. L/100Km

Altre informazioni sul motore

Alimentazione: diesel

Cilindrata: 2287 cm3

Potenza: 136 cv

Prestazioni

Velocità max: 160 Km/h

Accelerazione 0-100km/h: 10,5 secondi

La capacità del serbatoio Iveco Daily

Di seguito, le capacità del serbatoio Iveco Daily suddivise per modelli

  • Iveco Daily 35C12: 70 litri
  • Iveco Daily 35S e 35C 3.0: 14 litri
  • Iveco daily 35c15: 70 litri
  • Iveco Daily 35C16: 70 litri
  • Iveco Daily 35S21: 70 litri
  • Iveco Daily 35S14: 70 litri

La Storia del camion

Karl Benz costruì la prima auto con motore a scoppio nel 1886, un’invenzione che ha cambiato totalmente la storia, anche se qualcuno credeva passeggera. Emblematico il commento dell’avvocato di Henry Ford che disse – qualche anno più tardi nel 1903 – Il cavallo resterà, l’auto è passeggera.

Qualche decennio dopo, fu sempre la casa Mercedes-Benz a produrre prima di altri un veicolo del tutto simile a quello presente sulle strade odierne, che ha cambiato radicalmente il commercio mondiale: il camion. Il suo papà veniva però da un’altra azienda tedesca, la Daimler Motoren Gesellschaft, e il suo nome era Gottlieb Daimler.

1896, il primo prototipo camion al mondo

il primo prototipo di camion di Gottlieb Daimler

La nascita del camion si deve all’ingegnere e inventore tedesco di nome Gottlieb Daimler. Com’era fatto il primo camion al mondo?
Somigliava ad un carro, poiché Daimler applicò un motore a due cilindri da quattro cavalli su una sorta di carro, che però non presentava il classico gancio per il traino dei cavalli. Ciò che caratterizzava questo antenato del camion era invece un motore collegato nella parte posteriore, mentre la seduta dell’autista, con una sorta di volante, era ubicata sul davanti.

Questo veicolo poteva raggiungere il 16 km/h, consumando 6 litri ogni 100 chilometri di carburante. Un paio di anni più tardi, subì qualche modifica: il motore passò nella parte anteriore, con un design che lasciava quindi l’idea del carro e si avvicinava sempre di più a quello che noi conosciamo come veicolo moderno.

Proprio per questa idea di modernità e di innovazione, il camion di Daimler fu esposto all’Esposizione universale di Parigi nel 1889.

daimler camion

1900: i camion di Karl Benz

Un anno più tardi dell’Esposizione Universale, nel primo anno del nuovo secolo, Karl Benz ideò tipologie di camion che si avvicinano ancor di più a quelli che conosciamo oggi.

storia del camion

La prima gamma era composta da tre modelli di diverso peso e quindi adatti a diversi carichi per il trasporto, da un veicolo più leggero con 1250 chilogrammi di carico utile fino al modello più pesante di 5,0 tonnellate.

Nonostante le differenze di peso, i tre modelli di casa Benz avevano in comune la posizione del motore: si trovava nella parte anteriore del veicolo. Inoltre il motore era posizionato orizzontalmente e azionava l’asse posteriore attraverso una catena e il cambio a quattro marce.

Dal 1903 con i primi camion in Italia agli anni ‘70

Se in Germania è stata la Benz a dare il via alla produzione di veicoli industriali, in Italia qualche anno più tardi è stata la Fiat a produrre il primo mezzo pesante: il Fiat 24 HP.

FIAT 24 HP

Questo modello aveva un motore da 6.370 cm3, 24 CV di potenza, che permetteva di trasportare merci, e fu un vero successo, tanto che furono vendute 17.000 unità.

Il numero del camion Fiat 24 HP continuò a crescere, soprattutto per l’uso bellico, con l’arrivo della Prima Guerra Mondiale.

Dopo i conflitti mondiali ci fu un passo in avanti, con la nascita della divisione Fiat dedicata alla produzione di camion, la famosa Fiat Veicoli Industriali, in vita fino alla sua unione con i camion OM (comprata da Fiat nel 1933), Lancia Veicoli Speciali, Unic (società francese) e Magirus-Deutzche (tedesca), che insieme hanno dato vita il 1º gennaio 1975 alla International Vehicles Corporation: l’IVECO.

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Qualche anno dopo la fusione, arrivò il primo veicolo commerciale più famoso, conosciuto con il nome Iveco Daily.

credits immagine: iveco.com

Gli anni Ottanta e Novanta del camion in Italia

Nel settore dei camion e dei veicoli industriali, di questi 20 anni resterà un boom tra sviluppo e continua ricerca di innovazione e modernità. Resteranno ad esempio, il primo motore turbo Diesel leggero a iniezione diretta per veicoli commerciali pesanti di IVECO del 1985 o anche la collaborazione tra IVECO e Ford con la realizzazione dell’Iveco Ford Truck.

D’altra parte, in quegli anni l’Italia viveva nel benessere di nuove possibilità, in un progresso continuo e quindi anche una maggiore richiesta di beni, trasportati sempre di più dai camion.

Per questo, in quel periodo si iniziò a parlare sempre più di trasporti su gomma e delle modalità di trasporto dei camion via nave per migliorare la rete di collegamenti (Autostrade del Mare).

Dal Duemila ai camion di oggi

Il nuovo millennio corre veloce verso tecnologie che interessano ovviamente anche il mondo dei trasporti. Anzi, sono sempre di più le sfide per migliorare il futuro combinando tecnologia e trasporti, scegliendo soluzioni più sostenibili.

camion elettrici

Proprio per questo le marche di camion delle aziende produttrici di veicoli industriali hanno già progettato negli ultimi anni dei mezzi elettrici, rispettosi dell’ambiente e super tecnologici, che saranno probabilmente la normalità dei camion del futuro.