La decarbonizzazione del motore è un processo che rimuove i depositi carboniosi nel motore attraverso l’idrogeno. Proprio per questo suo componente, la decarbonizzazione è conosciuta anche come pulizia del motore.
In questo articolo spiegheremo ogni quanto effettuare la decarbonizzazione, i vantaggi che offre e un metodo innovativo, più green.
Perché pulire il motore? I vantaggi della decarbonizzazione
La benzina, il gasolio, il GPL o qualsiasi combustibile utilizzato per alimentare un motore genera dei residui che compromettono l’efficienza del motore, andando ad influire sulle prestazioni e sui costi di manutenzione del veicolo.
Per questo, la decarbonizzazione offre numerosi vantaggi. Di seguito te ne elenchiamo alcuni.
1. Migliora le prestazioni del motore
Un motore più pulito è anche più efficiente e migliora le prestazioni di guida, ad esempio durante un sorpasso o durante il cambio delle marce per i veicoli con cambio automatico. Al contrario, un motore sporco, con residui di carbonio e incrostazioni dovuti ad una combustione incompleta provoca una perdita di performance del veicolo.
2. Riduce l’inquinamento
Per chi ha a cuore l’ambiente e presta attenzione alle scelte quotidiane, bisogna sapere che anche la manutenzione può fare la differenza.
Nello specifico con la decarbonizzazione, si migliorano le prestazioni di un veicolo che produrrà meno sostanze inquinanti (circa l’80%) come anidride carbonica (CO) e ossidi di azoto (NOx).
Al tempo stesso, un motore al massimo della pulizia richiede meno carburante. Un vantaggio per l’ambiente, ma anche per il portafoglio.
3. Riduce le probabilità di guasto al motore
I residui di carburante sotto forma solida si creano come conseguenza della combustione e, rimanendo nelle componenti del motore, causano molto spesso dei guasti. Pulire il motore aiuterà a prevenire la formazione di residui e ridurrà la probabilità di sostituzione delle componenti, di cui parliamo meglio nel prossimo punto.
4. Fa risparmiare denaro
Valvole, iniettori, turbo compressore e pompa a iniezione sono solo alcune delle componenti del motore che vengono sostituite più spesso. Questo accade perché, col tempo, al loro interno si accumula del carburante, problema facilmente risolvibile con una pulizia regolare del motore come la decarbonizzazione.
Decarbonizzazione del motore: ogni quanto effettuarla?
Una volta l’anno oppure ogni 15 000 o 20 000 chilometri del veicolo. Per un motore efficiente e alle massime prestazioni, il consiglio è di includere la decarbonizzazione ad ogni tagliando, quindi insieme al controllo del liquido di raffreddamento, del cambio olio e filtri o sostituzione del filtro dell’aria. In questo modo eviterai il consolidamento e un elevato spessore di residui e il veicolo passerà più facilmente la revisione.
Decarbonizzazione innovativa del motore: una scelta green con H2 Blaster
L’azienda Texa produce H2 Blaster, un prodotto innovativo per la decarbonizzazione del motore che sfrutta l’azione combinata di idrogeno e ossigeno per pulire le parti dei motori endotermici, coinvolte nel processo di combustione interna. Questo prodotto ripristina le performance ottimali del veicolo, riducendo al tempo stesso i consumi e le emissioni nocive.
La pulizia del motore e delle sue parti interne, avviene senza smontare le componenti, una soluzione più rapida rispetto ad una normale manutenzione.
Come funziona H2 Blaster?
Tutto si basa su due sostanze presenti in natura: l’idrogeno e l’ossigeno, elementi che ad alte temperature si trasformano in vapore acqueo. Quest’ultimo, reagendo con le incrostazioni presenti nelle componenti del motore, va a sciogliere tutti i residui che vengono espulsi attraverso i gas di scarico e che vengono raccolti in un apposito filtro.
Questo processo di decarbonizzazione con il vapore acqueo sviluppato dall’azienda Texa è libero da sostanze chimiche e si rivela una soluzione ecofriendly ed efficace per la pulizia del motore.