In dotazione dal 2006 su tutti i mezzi pesanti di nuova produzione, Il cronotachigrafo digitale di fatto sostituisce il suo predecessore, ossia il disco di carta. A differenza del vecchio sistema che, tramite un pennino metallico segnava sul disco cartaceo il diagramma della velocità, le ore di guida ed altre mansioni dell’autista.
Il cronotachigrafo digitale apre la nuova era dell’analisi e della condivisione dei dati registrati. Per praticità e funzioni disponibili, questo strumento garantisce una più ampia tutela della sicurezza stradale, dei diritti dei lavoratori e degli interessi aziendali.
In termini di sicurezza stradale, il nuovo apparecchio digitale, ha limitato notevolmente l’eccesso di ore di guida degli autisti, riducendo di conseguenza il rischio di incidenti dovuti ai colpi di sonno e stanchezza.
In termini di legge c’è stata una riduzione delle truffe da parte di aziende ed autisti che mediante espedienti eludevano la regola delle 9 ore di guida giornaliere e delle pause obbligatorie. Questi escamotages, avvenivano poiché tra aziende ed autisti si creava un circolo vizioso nel quale i primi, per fatturare maggiormente, pretendevano ore di guida extra ed i secondi acconsentivano pur di non perdere i pl posto di lavoro.
Cronotachigrafo digitale funzionamento
Il tachigrafo digitale come funziona? Ogni autista possiede una carta con microchip chiamata carta tachigrafa. Una volta inserita nell’apposito slot vengono memorizzate tutte le operazioni svolte dal lavoratore:
- ore di guida
- pause
- velocità del mezzo
- sosta e scarico
Opzioni specifiche sono anche il luogo di partenza ed arrivo, tragitti percorsi ed eventuali guasti Altre opzioni della carta riguardano le autorità di controllo , l’officina di manutenzione e l’azienda proprietaria del mezzo. Simile ad un’ autoradio, l’apparato ha due slot per inserire la CT dell’autista principale e quella del secondo guidatore. Esso è anche in grado di stampare i contenuti presenti nella memoria interna e quelli delle carte tachigrafiche. Tramite un display di visualizzazione sono visibili le opzioni inserite con i tasti selettori .
Avvisi elettronici acustici, sono in grado di segnalare il superamento dei limiti o il raggiungimento delle ore di guida. La grande utilità dello strumento rende possibile il trasferimento di dati tra lo stesso ed altri dispositivi esterni.
Sul Cronotachigrafo Digitale il costruttore applica una targhetta sulla quale sono indicati:
- targa del mezzo
- nome dell’officina che ha montato lo strumento o che ha provveduto alla sua revisione
- caratteristiche di montaggio degli pneumatici
- dati specifici e coefficienti relativi al numero di giri o impulsi che occorrono a registrare movimenti su 1 km
Per evitare manomissioni sull’apparecchio, sia il primo installatore che le officine di riparazione sono obbligate ad apporre dei sigilli.
Istruzioni per l’uso
Avviando il quadro tramite chiave di accensione del veicolo, si attiva il cronotachigrafo. Il primo passaggio consiste nell’inserimento in slot della carta del conducente, da parte dell’autista che inizia la propria attività. Una volta all’interno, la card viene bloccata fino allo spegnimento del quadro e conseguentemente potrà essere estratta a veicolo fermo.
Inserendo nuovamente la card, viene richiesto all’autista di selezionare se la nuova attività riguarda la continuazione della precedente o una nuova operatività. In ogni caso viene richiesto il luogo e lo stato di partenza e prima dell’estrazione della card va specificato quello di arrivo. L’autista potrà segnalare manualmente disponibilità, riposo e lavoro.
Malfunzionamento
in questi casi il guidatore può provvedere alla stampa delle attività, e riportare sul retro a penna tutte le attività svolte.
Il mezzo una volta terminati i lavori va portato all’officina autorizzata alla riparazione del cronotachigrafo digitale.